Sul Corriere.it di oggi arriva la notizia che è stato trovato perclorato nel suolo di Marte. Il che è esatto, ma il titolo e l’articolo sono cesellati con considerazioni alquanto azzardate. Infatti secondo Giovanni Caprara la presenza di perclorato su Marte renderebbe più possibile la vita, e che questa affermazione è stata ribadita dalla NASA. E’ vero? E la NASA ha veramente parlato in questi termini? La risposta ad entrambe è NO.
Vediamo allora cosa è il perclorato e cosa hanno detto alla NASA.
I perclorati sono sali altamente tossici e altamente ossidanti. Per la salute umana tra l’altro sono pericolosissimi perché interferiscono col metabolismo dello iodio a livello della tiroide creando scompensi ormonali e malformazioni fetali e aborti. I perclorati sono naturalmente presenti in natura sulla Terra e vengono anche prodotti industrialmente per i combustibili di fuochi d’artificio e razzi. E sono onnipresenti. Ma il fatto che sulla Terra ci sia acqua in abbondanza fa sì che il perclorato venga drenato e disciolto al di sotto della superficie del suolo, rendendo il pericolo irrilevante per la nostra salute. Solo in alcune parti della Terra dove non piove mai come nel deserto di Atacama in Cile i perclorati rimangono sulla superficie del suolo rendendo la vita impossibile al 99% di piante ed animali.
Nessun organismo può sopravvivere ad alte esposizioni di perclorato a parte alcuni microorganismi specializzati nella sua trasformazione. Ma infatti sopravvivono nonostante il perclorato, non grazie al perclorato: e questa è una grossa differenza!
La notizia è altamente negativa per una futura colonizzazione umana. Proprio perché non c’è presenza di acqua liquida che possa disciogliere nel suolo questi perclorati vivere su Marte sarebbe impossibile per i problemi relativi alla tiroide e alle malformazioni fetali.
Quindi non si capisce come per il Corriere.it questo renda la presenza di vita su Marte più probabile. Semmai il contrario come fa notare un pessimista articolo del Scientific American.
Ma sempre Caprara ci dice che la NASA ha fatto queste dichiarazioni. E’ vero? Andiamo nel loro sito.
“Right now, we don’t know whether finding perchlorate is good news or bad news for possible life on Mars.”
Traduzione: “Per ora, non sappiamo se l’aver trovato perclorati è una buona o cattiva notizia per una possibilie vita su Marte.”
E ancora: “How this perchlorate affects habitability on Mars is certainly a complex question that we don’t have a final answer on,” Smith said. “It really doesn’t limit us in our search for habitability in this icy soil and if we were lucky enough to see some organic signatures we wouldn’t be surprised.”
TRAD: “Come questo perclorato possa interferire con l’abitabilità su Marte è certamente una domanda a cui noi non abbiamo una risposta finale.” dice Smith. “Veramente non ci limita nella nostra ricerca di abitabilità in questo suolo ghiacciato e se siamo abbastanza fortunati da vedere qualche traccia di materiale organico non saremmo sorpresi.”
Non saremmo sorpresi perché come constata Smith esistono organismi sulla Terra che possono sopravvivere malgrado i perclorati.
Peter Smith in tutte le sue dichiarazioni è sempre cauto, perché ha paura che i giornalisti gonfino notizie o se le inventino prima che i dati possano essere analizzati di nuovo e considerazioni vengano discusse più in profondità dalla comunità scientifica. “I ask that the media be patient with us,” he said. “Let the science team proceed at a proper pace.”
Incominciare un articolo con “La scoperta del perclorato nella zona artica di Marte è una notizia più buona che cattiva.” quindi, considerate le cose dette sopra, mi pare alquanto azzardato.
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